Siamo nella campagna romana, a pochi chilometri dal Grande Raccordo immersi in un paesaggio precollinare, caratterizzato da lievi increspature che dolcemente declinano verso campi coltivati e aree dal forte valore ambientale e naturalistico. Nel contesto di una villa semi-rurale, all’interno di un giardino di quattro ettari, una robusta quercia alta circa 20m offre l’occasione per un’esperienza progettuale e realizzativa davvero unica: la costruzione di una casa sull’albero da destinare al gioco dei bambini, al riposo e alla lettura. La richiesta della committenza prevedeva la totale sospensione da terra della costruzione e quindi l’eliminazione di qualsiasi elemento di sostegno fisso della stessa. Il progetto prende dunque forma dalla sovrapposizione di due piattaforme: la prima, completamente aperta da destinare alla lettura ed al riposo; ed una piattaforma superiore coperta da destinare al gioco dei bambini o ad attività creative. Articolato su due livelli sovrapposti raccordati verticalmente con due scale, la costruzione si sviluppa dunque seguendo il principio di una completa autonomia dal terreno. L’attenzione per gli aspetti evolutivi, collegati alla biologia della pianta, hanno consigliato sin da subito di ridurre al minimo gli elementi di rigidità nei punti di contatto tra la costruzione ed l’albero. La nuova struttura risulta dunque essenzialmente sospesa su funi d’acciaio che a loro volta si ancorano ai rami dell’albero in maniera da consentire alla pianta il necessario adattamento.

Il risultato è un percorso a spirale che si snoda verso l‘alto delle chiome, presentando nell‘ascesa sempre nuovi e diversi punti di vista del giardino sottostante, permettendo soggiorni in quota del tutto inaspettati ed inediti.

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